Dall’infanzia a oggi la più amata scrittrice italiana ripercorre la sua vita. Un viaggio nella letteratura.
Dacia Maraini ripercorre la sua vita: il campo di prigionia in Giappone e gli otto anni trascorsi a Bagheria; la lunga storia di tenerezza e amore con Alberto Moravia; gli esordi letterari a Roma. Uno ad uno compaiono i suoi personaggi: Marianna Ucrìa, Santa Chiara di Assisi, Maria Stuarda, la cortigiana Veronica Franco, la giornalista Michela Canova. La parola si fa letteratura e la scrittrice racconta come nasce un romanzo. Le parole di Dacia Maraini sfidano i pregiudizi comuni, soprattutto quelli sulle donne. E per le donne Dacia Maraini si è sempre battuta, come racconta in questo libro allo stesso tempo dolce e appassionato.
«Non bisogna mai prendere i romanzi per confessioni personali. Un autore può ispirarsi di lontano alle proprie esperienze, ma un romanzo non è una trasposizione della vita vissuta dell’autore. Certo in Marianna si legge l’amore appassionato per un padre seducente e affascinante. Ma Marianna non sono io. I personaggi di un romanzo sono personaggi, non sono l’alter ego dell’autore. Hanno una loro autonomia che deve rimanere tale. Anche se si possono sempre scoprire delle affinità e delle coincidenze».
Dacia Maraini
Oggi manca l’utopia di cambiare il mondo in senso globale
Leggi l’intervista a Dacia Maraini
★★★★★ «La vita di Dacia Maraini, le sue battaglie, la sua voce. Quando la ascolti ti rendi conto che è la voce di tutte le donne».
Antonella Fiori, F
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